La morte di Colla: "Le tue marionette hanno incantato grandi e bambini"

«Con la morte di Carlo III Colla scompare un’esponente importante della nostra cultura. La famiglia Colla ha mantenuto e mantiene tuttora viva una tradizione, quella delle marionette, che ha segnato molte generazioni e che ancora oggi riscuote grande successo».
Così il presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, si è unito al cordoglio per la scomparsa di Carlo III Colla, erede, con il cugino Eugenio Monti Colla, della grande dinastia di marionettisti.
Colla è morto a 76 anni ieri notte dopo un breve ricovero all’Ospedale Fatebenefratelli di Milano. Oggi è stata allestita una camera ardente al Fatebenefratelli, mentre il funerale si terrà domani a Clusane d’Iseo (Bs). Anche il sindaco Giuliano Pisapia ha espresso la sua vicinanza alla famiglia.
«Milano ricorderà Carlo Colla continuando a coltivare l’eredità della sua opera e del suo genio. La sua attività - ha ricordato il sindaco - insieme a quella degli altri eredi, ha caratterizzato lo scenario culturale milanese e italiano, recuperando negli anni ’60 il materiale teatrale che ha permesso il ritorno sulla scena della loro produzione artistica.
Questa storica compagnia, che affonda le proprie radici addirittura ai primi dell’Ottocento, è stata insignita dal Comune di Milano della Medaglia d’Oro di Civica Benemerenza il 7 dicembre 1996. Colla ha fatto sognare grandi e piccini, portando la grande arte delle marionette anche fuori dai confini nazionali, come testimonia l’ultima tournée all’estero, alla quale aveva preso parte lo scorso settembre e che si è tenuta a Mosca». La vicesindaco Maria Grazia Guida ha sottolineato il forte significato simbolico e la grande funzione pedagogica dei «libri animati» dei Colla.

26/10/2011 - www.ilgiornale.it
 

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