La Fondazione Carlo Colla & Figli, senza scopo di lucro, ha l’obiettivo di salvaguardare, tutelare e valorizzare il patrimonio artistico, storico e culturale della Compagnia Marionettistica Carlo Colla & Figli nonché la storia della famiglia Colla, sostenendo ed incoraggiando la ricerca storica e filologica, il restauro, la riproduzione e la conservazione del materiale storico marionettistico; promuovendo ed agevolando studi e ricerche; realizzando iniziative tendenti al riconoscimento ed all’approfondimento della storia e dell’attività marionettistica della famiglia Colla in Italia e nel mondo, quale espressione dei momenti storici della cultura italiana ed in particolare in rapporto alle trasformazioni artistiche, sociali e culturali di Milano dal 1700 al 1957.
La tradizione artistica della Famiglia Colla nasce come divertimento privato, nel palazzo di famiglia, com’era d’uso al tempo nelle famiglie aristocratiche.
A seguito del Congresso di Vienna i Colla furono costretti all’esilio e lo svago privato divenne mezzo di sostentamento.
Con Carlo Colla I (1833 - 1906), a cui è titolata la Fondazione, si diede vita ad una vera e propria compagnia marionettistica, che solo agli inizi del 1900 trovò sede presso il Teatro Gerolamo di Milano, in piazza Beccaria, dove rimase fino al 1957, rappresentando per generazioni un grande appuntamento rituale e divenendo una preziosa testimonianza di una lunga fase della vita di Milano.
Cristina Colla, figlia di Carlo III, recentemente scomparso, e bisnipote di Carlo I, fondatore della Compagnia, è presidente della Fondazione che, senza scopo di lucro, opera parallelamente ed in sinergia all'attività teatrale della Compagnia.
Tra le attività della Fondazione, ai fini della realizzazione degli scopi statutari, vi è anche un’azione di fund-raising per la ricerca e raccolta di fondi privati, attraverso l'organizzazione di eventi speciali di spessore culturale, eco internazionale e grande prestigio, per aziende ed enti pubblici e privati.
La Fondazione Carlo Colla & Figli ha ottenuto nel 2008 il riconoscimento giuridico a livello nazionale dalla Prefettura di Milano e risulta iscritta nell'apposito registro al n. 868, pag. 4071, vol. 4°