La scomparsa di Carlo Colla.

La scomparsa di Carlo Colla non può non colpire nel profondo tutti coloro che amano l'arte in tutte le sue forme. In modo particolare tutti quelli che al Festival dei Due Mondi si sono fatti magicamente fascinare dai fantastici mondi delle fiabe raccontate da Carlo Colla attraverso l'antichissima e nobilissima forma di autentica arte rappresentata dal teatro di marionette. La presenza della Compagnia Monti-Colla alle celebrazioni dell'Anno Menottiano ci sembrava - e ci sembra ancor più alla luce di quanto successo - un omaggio quanto mai doveroso e ineludibile. Un omaggio che si estende indirettamente anche ad un grande personaggio, che il teatro di marionette ha amato fin dall'infanzia e che ancora in tarda età amava offrire ai suoi nipoti: Gian Carlo Menotti. Sarebbe stato bello ascoltare dalla bocca di Carlo Colla testimonianze oltre che della sua arte anche dell'amicizia che lo ha legato a Menotti. Non ne avremo purtroppo la possibilità.

Ma il 16 e il 17 novembre avremo tuttavia la possibilità attraverso lo spettacolo che sarà presente a Spoleto di rivivere quelle emozioni unendoci idealmente a questi compagni di viaggio che non ci sono più grazie alla potenza della più autentica arte.

Grazie Carlo Colla per averci donato la tua arte e la possibilità di ritornare bambini guardando il mondo con incanto e stupore, lasciandoci sognare di storie mirabolanti in cui sentirsi di volta in volta esploratori in mongolfiera, principi orientali sul dorso di animali esotici e navigatori transoceanici. Grazie Gian Carlo Menotti per averli portato a Spoleto per tanti anni.


Giampaolo Emili, presidente

Francesco Corrias, direttore artistico


Spoleto. 26/10/2011 http://annomenottiano.com/
            

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